Stress e condizionamenti neuroassociativi

Stress e condizionamenti neuroassociativi

3 minuti di lettura

Un tempo durante le lezioni di psicologia all’università, l’anziano professore diceva poche parole, ma sufficienti per aprire “piccoli mondi di consapevolezza”.

Un giorno quello stesso professore disse che l’ansia è qualcosa che ci tiene in vita. È quello stato d’animo che ci permette di attraversare la strada senza finire sotto un’automobile. Ma d’altro canto l’ansia è anche fonte di stress e come tale, nel tempo possono sorgere delle patologie mentali.

Qual è la relazione tra benessere fisico e mentale

Mente e corpo, stati d’animo, pensiero, e reazioni fisiologiche sono strettamente integrate e si condizionano a vicenda istante per istante. Lo stress emotivo e i condizionamenti neuroassociativi possono influire su questi aspetti, portando a possibili problemi di salute e anche al benessere psicofisico.

I latini dicevano “mens sana in corpore sano” cosa che per molti anni è stata spiegata come “se sei ben allenato, sarai anche in grado di utilizzare al meglio la mente”. Vero, ma leggiamola al contrario: “finchè la tua mente è sana, lo sarà anche il tuo corpo”.

Benessere mentale e benessere fisico sono due aspetti strettamente correlati poiché lo stress emotivo e altri fattori psicologici possono influenzare la salute fisica e viceversa.

Grazie ai continui progressi delle neuroscienze, oggi sono disponibili diverse “tecnologie mentali” come:

  • la Dinamica Mentale;
  • La Programmazione neurolinguistica (PNL);
  • vari corsi per potenziare le soft skills.

Cosa sono i condizionamenti neuroassociativi e che ruolo hanno nello stress

I condizionamenti neuroassociativi sono processi di apprendimento che riguardano l’associazione tra uno stimolo e una risposta emotiva o comportamentale. Svolgono un ruolo importante nello stress, in quanto si riferiscono alla connessione tra un certo stimolo e la risposta emotiva che si è formata grazie all’esperienza acquisita mediante l’apprendimento.

I condizionamenti neuroassociativi sono stati spiegati e dimostrati all’inizio del 1900 da un fisiologo che vinse per questo un Nobel, Ivan Pavlov.

Il fisiologo dimostrò che condizionando un cane a ricevere cibo con un campanello, al solo suono, sarebbe stato in grado di attivare la produzione di saliva come se fosse stato presentato del cibo.

Come reagisce il cervello quando è sotto stress

Il nostro cervello impara attraverso i condizionamenti, automatismi che a volte non riconosciamo finchè non ci vengono fatti notare dall’esterno.

Nello stesso modo in cui questi automatismi possono condizionarci, possiamo crearne di “positivi”.

I condizionamenti neuroassociativi legati allo stress determinano il nostro stato d’animo e anche il nostro modo di essere e il nostro carattere.

Fortunatamente, la logica della mente umana è un processo dinamico, che corregge, modifica e riformula continuamente sé stessa.

Come lo stress agisce sulla salute

I ritmi frenetici della vita moderna causano uno stato di distress cronico in cui le emozioni sono mal gestite, portando alla costante sensazione di malessere, che si ripercuote anche sul corpo, in particolare sull’intestino e sulla mente.  Inoltre, questi ritmi possono indurre stanchezza, apatia e un generale senso di agitazione e ansia.

Tuttavia lo stress può essere non solo negativo ma anche positivo.

Il neuroendocrinologo Selye nel 1936 chiamò distress lo stress cronico, ovvero la sgradevole sensazione di malessere, disagio e insicurezza associata a uno spreco di energia da stress.

Mentre eustress lo stress positivo sinonimo di vitalità e senso di sicurezza associati alla massima efficacia dell’energia da stress.

L’intelligenza emotiva può svolgere un ruolo importante nel modo in cui una persona percepisce e gestisce lo stress positivo.

Come combattere lo stress cronico: consigli pratici

Combattere lo stress cronico vuol dire innanzitutto esercitare la mente. Ecco alcuni consigli pratici sulle attività da fare per aumentare il proprio benessere:

  • Attività fisica (cercare di dedicare ogni giorno almeno mezz’ora a questo aspetto);
  • Mangiare sano;
  • Accettare le situazioni ambientali;
  • Postura corretta: respirare meglio aumenterà la lucidità mentale;
  • Prendersi delle pause, soprattutto quando c’è troppo stress da gestire;
  • Decidere di “mettersi in gioco” con qualcosa di creativo;
  • Conoscere persone nuove e allontanare momentaneamente persone negative;
  • Avere una buona attività sessuale aiuta ad eliminare lo stress.


Nel caso di
patologie croniche che comportano una invalidità, ricordiamo che il servizio di supporto psicologico è sempre garantito. Può essere attivato mediante la richiesta del medico curante. Non è sbagliato ripartire da qui, infatti il cambiamento inizia con la decisione di agire.

Articoli correlati