Quando l’intestino ci crea problemi, il malessere si presenta tipicamente con un fastidio o dolore addominale, che migliora dopo l’evacuazione. L’intestino può essere stitico, diarroico oppure di tipo misto, ossia con alternanza fra stipsi e diarrea. Spesso chi soffre di problemi intestinali, lamenta anche debolezza ed affaticamento. Le cause sono molteplici e, nello stesso individuo, non è riconoscibile un singolo fattore scatenante.
Colori ed alimenti amici dell’intestino
Da un lato vi sono fattori che interessano aspetti cognitivi ed emotivi legati al modo di affrontare i malesseri; dall’altro fattori biologici, come:
- la predisposizione e la suscettibilità individuale,
- le alterazioni della motilità del tratto digestivo,
- la sensibilità dei visceri,
- la percezione soggettiva del dolore,
- la flora batterica ed infezioni intestinali.
A complicare il tutto vi possono essere anche intolleranze ed allergie alimentari, il fumo, l’abuso di alcolici, l’utilizzo cronico di farmaci (es anti-infiammatori, antibiotici) e che possono avere un ruolo nel determinare e perpetuare la presenza dei sintomi.
L’intestino viene anche detto “secondo cervello” poiché è in continua comunicazione con il nostro “primo cervello”. Per questo motivo, molti degli eventi stressanti a livello psichico si riflettono sull’intestino e, viceversa, i fastidi intestinali possono provocare problemi psicologici.
I sintomi classici dei malesseri intestinali riguardano: la dispepsia funzionale, il reflusso, il meteorismo, la diarrea cronica o la stipsi cronica, dolore nelle evacuazioni. Trattare i malesseri intestinali vuol dire:
- approfondire l’educazione alimentare e cambiare stile di vita, cercando di suggerire quali alimenti e bevande possono essere utili o nocivi.
- mantenere sempre una corretta idratazione ed attività fisica appropriata.
La permeabilità del lume intestinale risente dell’infiammazione quindi, la prima regola è ripristinare la funzionalità della barriera intestinale con interventi dietetici e alimentari.
Nutraceutica, alimentazione e salute
Una dieta sana e uno stile di vita equilibrato possono promuovere il benessere intestinale pertanto un adeguato intervento dietetico può aiutare ad ottenere il controllo della sintomatologia e ad evitare un’eventuale condizione di malnutrizione carenziale.
Consigli comportamentali per una dieta indicata per problemi intestinali:
- Consumare pasti regolari: mangiare lentamente e masticare accuratamente è importante al fine di ridurre la formazione di gas intestinali e favorire una buona digestione. Inoltre, si consiglia di suddividere la propria alimentazione in 3 pasti principali più 2 spuntini.
- Non coricarsi subito dopo aver mangiato: la digestione rallenta mentre si dorme, dunque si sconsiglia di corircarsi subito dopo aver mangiato, soprattutto dopo un pasto abbondante.
- Evitare di saltare i pasti e di far passare troppo tempo tra un pasto e l’altro.
- Bere un’adeguata quantità di liquidi, in particolare acqua o infusi leggeri di erbe.
- Limitare il consumo di the e caffè (< 2-3 tazzine di caffè al giorno).
- Si consiglia su indicazione medica l’assunzione di integratori nutraceutici che aiutano a mantenere in equilibrio la flora intestinale contribuendo alla salute dell’intestino e a sostenere il sistema immunitario.
- Integrare la Vitamina D se risulta bassa, affidandosi alla prescrizione del Medico.
Per quanto riguarda invece i consigli di carattere generale:
- Evitare il consumo di alcolici, superalcoolici e di bibite gassate.
- Evitare il consumo di crusca, cereali e prodotti derivati di tipo integrale (pane, pasta, riso integrali ecc.). Usare pane bianco, privato della mollica e tostato, grissini o fette biscottate comuni.
- Scegliere prodotti freschi, abolendo l’uso di cibi preconfezionati e conservati.
- Preferire l’uso di carni magre e private del grasso visibile, ben cotte ed eventualmente tritate e/o tagliate sottili.
- Evitare tutta la verdura in foglie e con gambi filamentosi (carciofi, sedano, cardi, finocchi, coste…) semi e preferire la verdura cotta in particolare carote, patate, zucchine ben cotte e schiacciate evitare verdure filacciose.
- Evitare le fritture, gli insaccati, pesci e carni conservate, alimenti sott’olio e sottaceti.
- La frutta deve essere consumata senza buccia, semi o acini, preferibilmente molto matura, cotta, grattugiata, frullata o centrifugata. Evitare frutta filamentosa.
In caso di diarrea e flatulenza evitare l’introduzione di cibi ricchi in fibra di tipo insolubile (ad esempio alimenti integrali, verdure filacciose e frutta con buccia) e prediligere centrifugati /estratti di frutta e verdura in modo da ridurre la fibra senza rinunciare ai principi nutritivi e il valore antiossidante di frutta e verdura.
Si consiglia inoltre di evitare il consumo di sorbitolo, dolcificante artificiale contenuto nei prodotti dietetici senza zucchero, nelle bibite light e nei chewing gum. In caso di stipsi ostinata e qualora sia necessario aumentare l’introduzione di fibre per correggere la stitichezza, può essere utile assumere maggiori quantitativi di fibre solubili sotto forma di integratori a base di psillio o mucillagini ed aumentare il consumo di acqua/ infusi.
Cromoterapia
La cromoterapia è una pratica di medicina alternativa che utilizza i colori per promuovere la guarigione e il benessere dell’individuo. Ogni colore possiede delle proprietà energetiche differenti e l’esposizione a determinati colori piuttosto che altri può influenzare lo stato emotivo e fisico di una persona.
In caso di malesseri intestinali la cromoterapia può aiutare a ridurre ansia e stress associati al disturbo. In particolare, secondo questa disciplina i colori più efficaci in questo caso sono: il blu, il giallo e il verde.
- Il blu si contrappone al rosso con effetto calmante e tranquillizzante. Per questo motivo, la cromoterapia utilizza il blu per ridurre lo stress e tutti i problemi ad esso correlati, come l’infiammazione.
- Il giallo è un colore associato al benessere fisico e intellettivo; secondo i cromatisti funge d’aiuto allo studio per favorire la concentrazione. Sembra essere in grado di infondere felicità, gioia e protezione. A livello intestinale, il giallo simboleggia l’eliminazione delle tossine e rinforza l’intestino.
- Il verde può aiutare a stimolare la digestione e a ridurre il dolore addominale, poiché si crede che abbia un effetto lenitivo sul sistema gastrointestinale.
Tuttavia, è importante sottolineare che la cromoterapia è utile, ma non sostituisce la consulenza del medico specialista per la diagnosi e il trattamento dei disturbi gastrointestinali.