La nuova terapia con neuromodulazione sacrale

La nuova terapia con neuromodulazione sacrale

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I pazienti affetti da alcune tipologie di incontinenza fecale e incontinenza urinaria – nel momento in cui le terapie conservative convenzionali non sono più efficaci o quando la terapia farmacologica presenta effetti collaterali importanti – possono beneficiare di una tecnica di stimolazione dei nervi del distretto pelvico, anche chiamata Neuromodulazione Sacrale (SNM).

Si tratta di una terapia efficace per il trattamento di:

  • incontinenza urinaria da iperattività vescicale,
  • ritenzione urinaria non ostruttiva,
  • disturbi concomitanti dello svuotamento intestinale e vescicale (incontinenza da vescica iperattiva e incontinenza fecale)


La
neuromodulazione sacrale (NMS) ha ottenuto un ruolo fondamentale nel trattamento di quelle condizioni disfunzionali del basso apparato urinario dimostratesi refrattarie alla tradizionale terapia farmacologica e/o riabilitativa, ponendosi inoltre come valida alternativa a procedure chirurgiche di tipo demolitivo.

Si tratta di una tecnica mini-invasiva di elettrostimolazione delle radici sacrali che permette il mantenimento dell’integrità anatomica e l’ottenimento di risultati positivi per i pazienti affetti da questi deficit funzionali.

La neuromodulazione sacrale ha rappresentato negli ultimi anni una straordinaria possibilità per il trattamento delle disfunzioni dell’area sacrale. L’impiego utilizzato inizialmente in campo urologico, ha trovato nel tempo una indicazione in numerose situazioni condizio­nanti come l’incontinenza e la ritenzione sia urinaria che fecale.

Gli studi correnti nel campo della stimolazione diretta e indiretta delle radici sacrali prevede per il futuro l’utilizzo di sistemi in grado di modulare la componente dei controlli centrali sull’area sacrale e di stimolare direttamente le radici a richiesta.

La tecnica è fortemente consigliata i casi di incontinenza anale complessa che non risponde alle terapie tradizionali1.

Neuromodulazione sacrale: procedura

La terapia con il neuromodulatore fornisce sia un test per la selezione del paziente sia una procedura chirurgica:

  • mininvasiva,
  • completamente reversibile,
  • con un basso tasso di complicanze2.

La procedura di impianto prevede un processo in 2 tempi: una fase di valutazione e un impianto definitivo.

La fase di valutazione consente ai pazienti e ai medici di testare la NMS e valutarne non
solo l’efficacia, ma anche la tollerabilità e la percezione. Può essere prima testato un impianto percutaneo, temporaneo (valutazione di base con elettrodo monopolare) e poi uno permanente (valutazione avanzata)3.

I vantaggi della neuromodulazione sacrale

La neuromodulazione sacrale è l’unica terapia in grado di trattare sia l’incontinenza urinaria sia quella fecale a lungo termine, fornendo quindi un’opzione terapeutica ai pazienti con doppia incontinenza.

La vescica iperattiva (OAB OverActive Bladder) e l’incontinenza anale sono tra le principali cause di sofferenza nei pazienti, poiché i sintomi sono associati a significativi stigmi sociali, psicologici, occupazionali, domestici e fisici. I pazienti che soffrono di OAB hanno diverse preoccupazioni e problemi, quali individuare il bagno più vicino, cercare posti a sedere lato corridoio e stimare la quantità di tempo che intercorre fino alla prossima pausa a lavoro4. Inoltre, la condizione influisce su attività quotidiane, viaggi, attività fisiche, relazioni, funzioni sessuali e controllo notturno della vescica, con conseguente disturbo del sonno.

A differenza di altre opzioni, la neuromodulazione sacrale per la vescica iperattiva è un trattamento che contribuisce a ripristinare la normale funzionalità vescicale, soprattutto in casi di vescica iperattiva refrattaria. Inoltre, fornisce un controllo continuo dei sintomi e consente di testare la terapia prima dell’impianto definitivo.

La neurostimolazione sacrale ha dimostrato di migliorare in maniera significativa la qualità della vita5. Negli studi comparativi si è dimostrata più efficace di altre terapie, tra cui la tossina onabotulinica o la terapia conservativa con farmaci orali. 

Per saperne di più, chiedi al personale sanitario o al tuo medico5.

Il grafico mostra come l'utilizzo della neuromodulazione sacrale possa migliorare la salute dei pazienti

Grafico adattato da Siegel et al. 20186.

Fonti

Urinary Incontinence: EAU Guidelines 2018. European Association of Urology Presented at the EAU Annual Congress Copenhagen 20 (2018). Available at: http://uroweb.org/guideline/urinary-incontinence/. (Accessed: 24th August 2018)

Sacral neuromodulation for overactive bladder using the InterStim and BetterStim systems. Sci Rep. 2022 Dec 24;12(1):22299.

Sacral Neuromodulation: Standardized Electrode Placement Technique. Neuromodulation Technol. Neural Interface 20, 816–824 (2017).

The psychological impact of overactive bladder: a systematic review. J. Health Psychol. 21, 69–81 (2016)

Results of a prospective, randomized, multicenter study evaluating sacral neuromodulation with InterStim therapy compared to standard medical therapy at 6-months in subjects with mild symptoms of overactive bladder. Neurourol Urodyn, 2015. 34: 224

Five-Year Followup Results of a Prospective, Multicenter Study of Patients with Overactive Bladder Treated with Sacral Neuromodulation. J. Urol. 199, 229–236 (2018).

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